Servizio impianto PICC a domicilio
Ng Formazione, grazie alla sua équipe di esperti, fornisce un Servizio impianto PICC a domicilio:
- a Roma e Provincia;
- a Napoli e provincia e nella regione Campania.
Prenota ora il tuo intervento, e i nostri infermieri, esperti nel posizionamento dei cateteri vascolari, verranno direttamente a casa tua per effettuare la procedura con strumenti all’avanguardia, consentendoti di rimanere all’interno dell’ambiente domestico.
Contattaci per richiedere un maggiori informazioni al numero +39 06 21 11 72 64 o scrivendoci per e-mail all’indirizzo info@ngformazione.com
Ma cosa è il PICC?
I PICC (Peripherally Inserted Central Catheter) ed i Midline sono sistemi venosi, stabili e sicuri, costituiti da materiali altamente biocompatibili (silicone-poliuretano), destinati ad un utilizzo sia continuo che discontinuo, sia in strutture sanitarie che a domicilio, di calibro solitamente compreso tra i 3 e 6 french. Tali sistemi venosi, vengono inseriti perifericamente con tecnica ecoguidata, pungendo ed incannulando una vena profonda del braccio, (vena basilica – vene brachiali – vena cefalica), solo dopo un’attenta e scrupolosa valutazione delle strutture vascolari e nervose.
I vantaggi dei cateteri vascolari ad inserimento periferico, superano di gran lunga quelli offerti da altri dispositivi a breve termine, in virtù della tecnica di inserimento ecoguidata. Negli accessi vascolari periferici, grazie ad una temperatura della cute del braccio inferiore rispetto a quella del torace, ma soprattutto perché è sempre possibile fare una medicazione idonea, ci sono le condizioni sfavorevoli per una facile contaminazione batterica, pertanto offrono un minor rischio di infezioni catetere correlate.
Cos’è un PICC e quando ne ho bisogno?
Il PICC (Peripherally Inserted Central Catheters) è un catetere venoso centrale a inserzione periferica. Lo si definisce “centrale” in quanto la sua punta viene posizionata in prossimità della giunzione tra vena cava superiore ed atrio destro. Il PICC è indicato per terapie infusionali di medio lungo termine, può essere in silicone o poliuretano ad alta biocompatibilità di grandezza variabile, monolume, bilume o trilume. Il dispositivo può essere a punta aperta o punta chiusa con valvola di Groshong.
Consente tutti gli utilizzi dei cateteri venosi centrali (CVC) “classici”:
- Misurazione della PVC (pressione Venosa Centrale);
- Infusione di soluzioni ipertoniche (osmolarità superiore a 800 mOsm/l);
- Somministrazione di farmaci basici (pH >9) acidi (pH<5) o vescicanti o irritanti sull’endotelio.Vantaggi del PICC rispetto ai tradizionali CVC.
Il PICC consente lo stesso tipo di terapie infusionali di un CVC a breve termine inserito mediante puntura diretta della vena giugulare interna, succlavia, o femorale, con in più i seguenti vantaggi:
- Evitano le punture venose ripetute e dolorose con aghi cannula e traumi ad esse associate, nonché l’esaurimento del patrimonio venoso periferico
- Evitano il rischio di complicanze meccaniche alla inserzione, tipico della puntura venosa centrale diretta (es. emo-pneumotorace) basso rischio di complicanze infettive e batteriemiche;
- Consente il posizionamento di un accesso venoso centrale in pazienti con controindicazioni alla venipuntura centrale (es. pazienti obesi, pazienti scoagulati, pazienti con tracheostomia);
- Minor rischio di trombosi venosa profonda;
- Può essere posizionato da personale medico o infermieristico adeguatamente addestrato, non necessita di competenze di tipo anestesiologico o chirurgico;
- Può essere utilizzato anche in modo discontinuo, senza aumentare il rischio di complicanze ostruttive o infettive;
- Può essere utilizzato sia in ambito intra-ospedaliero che extra-ospedaliero soprattutto bedside, a letto del paziente.
Le complicanze più importanti correlate ai Picc sono:
- Sepsi da PICC
- Trombosi venosa PICC-correlata
- Ostruzione del lume del PICC
- Possibile dislocazione accidentale, soprattutto in pazienti agitati e non collaboranti.
Inoltre il Picc può essere utilizzato per:
- Prelievi ematici
- Prolungata terapia antibiotica
- Nutrizione artificiale parenterale
- Chemioterapia infusionale antiblastica
- Infusione di soluzioni elettrolitiche concentrate di glucosate ipertoniche e ferro
- Trasfusione di sangue e di emoderivati.