Port Toracici (Chest Port): Cos’è, A Cosa Serve e Quando Viene Utilizzato

I port toracici, conosciuti anche come chest port o port-a-cath, sono dispositivi medici impiantabili utilizzati per l’accesso venoso a lungo termine. Sono strumenti fondamentali nella gestione di pazienti sottoposti a trattamenti frequenti come chemioterapia, nutrizione parenterale o terapie endovenose prolungate.

In questo articolo vedremo cos’è un port toracico, a cosa serve, quando viene posizionato, e quali sono i vantaggi e i potenziali rischi associati al suo utilizzo.


Cos’è un Port Toracico?

Un port toracico è un dispositivo composto da due parti principali:

  1. Reservoir (camera): un piccolo serbatoio in titanio o materiale biocompatibile, con una membrana in silicone che può essere forata con aghi speciali (ago di Huber).
  2. Catetere: un tubicino flessibile collegato al reservoir, che viene inserito in una vena centrale, solitamente la vena giugulare interna o la vena succlavia, fino all’ingresso dell’atrio destro del cuore.

Il dispositivo viene impiantato sottopelle, nella parte superiore del torace, e rimane in sede anche per mesi o anni.


A Cosa Serve un Chest Port?

Il port toracico è indicato per pazienti che necessitano di:

  • Chemioterapia frequente
  • Trasfusioni ripetute
  • Somministrazione di antibiotici o farmaci endovenosi a lungo termine
  • Prelievi di sangue frequenti (senza bisogno di multiple venipunture)
  • Nutrizione parenterale totale (TPN)

Il suo utilizzo riduce il disagio del paziente e previene danni alle vene periferiche.


Quando Viene Impiantato?

Il port toracico viene generalmente impiantato in:

  • Ambito oncologico: nei pazienti sottoposti a cicli di chemioterapia per tumori solidi o ematologici
  • Pazienti pediatrici o cronici: con necessità di accessi venosi frequenti e prolungati
  • In caso di accesso venoso difficile: quando le vene periferiche sono danneggiate o difficilmente reperibili

L’impianto è effettuato in anestesia locale (a volte con sedazione), in day hospital o durante il ricovero ospedaliero.


Vantaggi del Port Toracico

  • ✅ Accesso venoso sicuro e affidabile
  • ✅ Riduzione del dolore da punture ripetute
  • ✅ Minor rischio di flebiti o sclerosi delle vene periferiche
  • ✅ Possibilità di uso prolungato (mesi o anni)
  • ✅ Minimo impatto sulla qualità della vita (una volta guarita la ferita)

Rischi e Complicanze

Come tutti i dispositivi medici, anche il chest port può presentare alcune complicanze:

  • Infezione del sito d’impianto
  • Trombosi venosa profonda (TVP)
  • Malposizionamento del catetere
  • Occlusione del catetere
  • Dislocazione o danneggiamento del port

La corretta manutenzione e la gestione da parte di personale sanitario esperto riducono drasticamente questi rischi.


Cura e Manutenzione

Dopo l’impianto, il port richiede:

  • Medicazioni regolari
  • Lavaggi con soluzione eparinata per prevenire occlusioni
  • Controlli periodici dell’integrità e del posizionamento

Durante i periodi di non utilizzo, è importante mantenere la pervietà del catetere con lavaggi mensili.


Domande Frequenti (FAQ)

Il port toracico fa male?

L’intervento è poco doloroso e il fastidio post-operatorio si risolve in pochi giorni.

Si può fare la doccia con il port?

Sì, una volta guarita la ferita. È importante però evitare bagni prolungati o esposizione a fonti di infezione.

Il port può rimanere per sempre?

Può rimanere anche per anni, ma viene rimosso quando non è più necessario.

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